Serena Williams fatica ma ha ragione della russa Nadia Petrova. La statunitense numero 7 del mondo si è infatti imposta in tre set: 46 62 63. Nel terzo set decisivo il break della Williams all’ottavo gioco (5-3) che le ha permesso di servire per il match. Negli ottavi sfiderà la spagnola Medina Garrigues.
Termina in semifinale la corsa della brindisina Flavia Pennetta al torneo WTA di Stoccarda. La tennista italiana, infatti, trova sulla sua strada la numero uno al mondo Dinara Safina che regola in tre set (3-6; 7-5; 6-0) la Pennetta. Il vantaggio iniziale dell’italiana è reso vano dal ritorno della russa che dopo aver pareggiato la partita strappa sempre il servizio alla Pennetta nel terzo set costringendola a subire un umiliante 6-0 che chiude definitivamente i giochi.
Maria Sharapova non sarà in tabellone agli Internazionali BNL d’Italia femminili in calendario la prossima settimana: lo ha annunciato la Wta. La russa sta recuperando dall’infortunio alla spalla destra. La Sharapova, che ha giocato il suo primo match in sette mesi il 12 marzo a Indian Wells, perdendo nel primo turno del torneo di doppio, rinuncerà anche al torneo di Madrid della settimana seguente. Ad agosto la russa, scivolata dalla prima alla 64.ma posizione del ranking mondiale, si era infortunata al tendine del ginocchio e due mesi dopo si era sottoposta a intervento chirurgico alla spalla destra.
Il ruggito della “leonessa” spinge l’Italia nella finale di Fed Cup 2009. Francesca Schiavone supera per 76(7) 46 62, in due ore e cinquantaquattro minuti di gioco, Anastasia Pavlyuchenkova e regala alla squadra azzurra il terzo e decisivo punto contro la Russia nella semifinale in corso sulla terra rossa di Castellaneta Marina. E’ la prima volta in cinque sfide che le azzurre riescono a superare lo squadrone dell’Est, che negli ultimi cinque anni ha sempre portato a casa la Fed Cup tranne che nel 2006 quando hanno trionfato la azzurre (battendo il Belgio a Charleroi). Per la squadra di capitan Corrado Barazzutti, si tratta della terza finale negli ultimi quattro anni: a novembre (7-8) affronteremo in casa gli Stati Uniti che a Brno si sono imposti per 3-2 al doppio di spareggio sulla Repubblica Ceca. Il bilancio dei precedenti con l’Italia vede gli Usa avanti per 9-0.
La cronaca. Anastasia Pavlyuchenkova, teen-ager russa (compirà 18 anni il prossimo 3 luglio) all’esordio assoluto in Fed Cup – schierata a sorpresa da Shamil Tarpischev al posto di Anna Chakvetadze, che ieri era sembrata decisamente fuori condizione -, parte subito forte strappando la battuta a Francesca e portandosi di slancio sul 2-0. La Schiavone recupera immediatamente ed infila quattro giochi di fila. Sul 4-2 l’azzurra restituisce il favore e si fa riagganciare sul quattro pari. Si lotta punto a punto fino al tie-break: l’azzurra parte bene (3-1) ma poi è costretta ad annullare due set point, a sua volta fallisce un set point sul (7-6) prima di chiudere per 9 punti a 7 complice una risposta in rete della russa. Nel secondo set la stanchezza comincia a farsi sentire ma sia Francesca che Anastasia continuano a darsele di santa ragione. La Pavlyuchenkova potrebbe chiudere con il servizio in vantaggio per 5-3 ma Francesca non molla una palla: recupera il break ma finisce per cedere di nuovo il servizio, e la seconda frazione, al quarto set point. Nel terzo set grande paura al secondo gioco quando l’azzurra al servizio va sotto 0-40: la Schiavone però recupera, non sbaglia più ed infila una striscia di cinque giochi (5-1). Anastasia paga in termini di esperienza, strappa ancora un game ma poi c’è spazio solo per il trionfo azzurro.
Ricordiamo che nel match d’apertura di questa seconda giornata Flavia Pennetta aveva ceduto per 60 63, in un’ora e tredici minuti di gioco, alla russa Svetlana Kuznetsova. Mai in partita la 27enne Bridisina, costretta a giocare sempre in recupero contro una Kuznetsova desiderosa di lasciarsi subito alle spalle la sconfitta di ieri contro la Schiavone. La cronaca. Primo set perfetto quello giocato dalla 23enne di San Pietroburgo: colpi potenti e precisi, piazzati spesso negli immediati dintorni delle righe mettono ko l’azzurra. Nel secondo parziale Flavia prova a cambiare qualcosa provando una tattica più aggressiva ma non basta: finisce per lasciare strada a Svetlana chiudendo con un doppio fallo.
In chiusura di giornata il 4-1 definitivo siglato da Sara Errani e Roberta Vinci che hanno sconfitto in rimonta per 16 63 64 Anastasia Pavlyuchenkova e Nadia Petrova.
Schiavone mette ko la Kuznetsova Fantastica Italia! Azzurre in vantaggio per 2-0 sulla Russia al termine della prima giornata della sfida contro la Russia valida come semifinale di Fed Cup in corso sulla terra rossa di Castellaneta Marina: nel secondo match Francesca Schiavone ha sconfitto per 16 62 63 Svetlana Kuznetsova, in due ore e ventotto minuti di gioco, regalando il doppio vantaggio alla squadra italiana, un gran sorriso a Corrado Barazzutti…e probabilmente una notte insonne a Shamil Tarpischev, il capitano russo. La cronaca. Primo set di marca russa che gela il pubblico del centrale: un 61 “bugiardo” per quanto fatto vedere in campo da Francesca, che però alterna grandi colpi a qualche errore di troppo. Secondo parziale tutto per la “leonessa” che si dimentica di aver perso otto delle undici sfide contro la Kuznetsova e reagisce con grinta pareggiando con un 62 il conto dei set. Nella frazione decisiva Francesca cede subito il servizio in avvio: se la “prima” non entra, per l’azzurra diventa tutto più complicato. Immediato, però, il contro-break della Schiavone che poi tiene il servizio e si porta sul 2-1. Nel quarto gioco la milanese fallisce due opportunità per il 3-1: Francesca non tradisce però al sesto gioco e con un passante di rovescio incrociato centra il break che le vale il vantaggio 4-2. Tanto per complicarsi la vita la Schiavone restituisce il “favore” con un doppio fallo rimettendo in corsa la russa. Ma Francesca non molla, si rimette a macinare gioco e strappa nuovamente la battuta alla Kuznetsova per il 5-3 e questa volta non si distrae. Ed è 63.
In precedenza, nel match d’apertura, Flavia Pennetta, pur non giocando al massimo, aveva umiliato Anna Chakvetadze, battendola per 64 60, in un’ora e sette minuti di gioco. La cronaca. Break Italia e contro-break Russia in avvio di primo set. Flavia comincia un po’ contratta, giocando corto e sbagliando più del solito. Nonostante tutto scappa ancora avanti di un break (3-2) ma regala letteralmente all’avversaria il sesto gioco. Di nuovo la Pennetta strappa la battuta ad una Chakvetadze decisamente fuori fase. Il vento a raffiche non aiuta certo le giocatrici: ad ogni modo l’azzurra tagli il primo traguardo per 64. Flavia strappa subito il servizio ad Anna pure all’inizio del secondo set e concede il bis anche al terzo gioco che vale il 3-0 Italia. La russa da una grossa mano all’azzurro ed il capitano Shamil Tarpischev comincia ad agitarsi in panchina. La Chakvetadze è vittima di se stessa e della voglia di Flavia di regalare un sorriso al pubblico che gremisce le tribune del centrale di Nova Yardinia e che non smette un attimo di sostenerla. La Pennetta recupera un importantissimo quarto gioco, continua a spingere ed Anna non riesce a cambiare un tattica (tirare forte e piatto) che oggi proprio non funziona. Ed il “cappotto” con il quale si chiude il match la dice tutta.
Italia dunque ad un passo dalla finale (sarebbe la terza in quattro anni). Domani alle 11.30 aprirà il programma il match tra le due numero uno, Pennetta e Kuznetsova: quindi Schiavone-Chakvetadze; in chiusura il doppio Errani/Vinci contro Pavlyuchenkova/Petrova.
Per l’Italia si profila un’impresa storica perché contro lo squadrone dell’Est, che negli ultimi cinque anni ha sempre portato a casa la Coppa tranne che nel 2006 quando hanno trionfato la azzurre (battendo il Belgio a Charleroi), nelle quattro precedenti occasioni non abbiamo mai vinto.