I primi 3 al mondo approdano in semifinale agli Internazionali di Tennis di Roma
Il primo semifinalista di questa edizione degli Internazionali d’Italia è Novak Djokovic, che con un’altra ottima prestazione contro Juan Martin Del Potro prosegue la sua campagna di difesa del titolo. Il serbo ha battuto l’argentino con il punteggio di 63 64, convertendo il terzo match point dopo 1h 35m di gioco. Nole ha condotto il match dall’inizio alla fine, mostrando la consueta grande solidità da fondo campo e una fiducia definitivamente ritrovata nei propri colpi. Il difensore del titolo è partito subito forte, portandosi sul 2-0. Qui ha ceduto l’unico turno di servizio della sua partita, per poi ri-strapparlo immediatamente al suo avversario, involandosi verso una vittoria mai davvero in discussione.
L’argentino, che ha negato la rivincita della finale dello scorso anno eliminando giovedì Stan Wawrinka, era al suo primo quarto di finale sulla terra battuta a livello Masters 1000. Era un incontro inedito sulla terra rossa, con i due precedenti a favore del serbo.
In semifinale ci sarà il previsto incrocio con il numero 2 del mondo Roger Federer. Lo svizzero è stato impegnato dal tedesco solo nel primo set, quando è stato costretto al tiebreak dal gioco d’attacco del mancino di origine russa, Mischa Zverev. Prima dell’epilogo al tiebreak, lo svizzero aveva avuto 2 setpoint sul 5-4 in quelle che erano anche le prime palle break dell’incontro. Fallite le 2 occasioni per chiudere il set, lo svizzero si è trovato sotto 2-0 nel 13° gioco prima di mettere a segno un parziale di 7 punti a 1, beneficiando di 2 nastri fortunati, nella fase cruciale del tiebreak. Lo svizzero, sulle ali dell’entusiamo strappava il servizio all’avversario per ben 2 volte, in apertura di secondo set: 76 62 il punteggio in favore dello svizzero che torna in semifinale a Roma a 3 anni di distanza dall’epica finale persa con Nadal nel 2006.
Esce comunque a testa alta il 21enne tedesco di origine russa (è nato a Mosca il 22 agosto 1987) con -e più- di Juan Monaco, la rivelazione del torneo. Partito dalle qualificazioni, aveva ottenuto contro Simon la quinta vittoria consecutiva, battendo in sequenza altri nomi importanti come Ferrero, Berdych, Mathieu.
Il grande favorito per la vittoria finale, Rafael Nadal, ha regolato con un doppio 63 un Fernando Verdasco comunque volitivo, in quella che era la rivincita dell’indimenticabile semifinale degli scorsi Australian Open.
La partita, 1h 50m di grande intensità, ha visto Rafa partire subito forte, strappando il servizio in apertura al suo avversario. Ma Fernando, per nulla intimorito, ha reagito immediatamente infilando una striscia di 10 punti a 2, portandosi sul 2-1 e 0-30 sul servizio del maiorchino. Neanche a dirlo, non è stato sufficiente a scalfire le certezze di Nadal, che ha atteso il fatidico settimo game per involarsi e chiudere il primo set con un doppio break. Il madrileno, dopo aver avuto diverse occasioni per strappare il servizio a Rafa sul 2 pari, ha finito per cedere alla morsa maiorchina, mandando l’avversario a servire per il match dopo aver smarrito per la quarta volta il servizio sul 4-3, in un game dove conduceva 40-15. Il tre volte campione del Foro, ha tenuto il servizio a zero per issarsi in semifinale.
La sfida tra mancini spagnoli è stata la nona in totale, con le precedenti 8 tutte a favore di Rafa.